Passa ai contenuti principali

Questa sera non cucino, assaggio!

E' evidente che mi piaccia di più preparare dei cibi dolci, visto che non ho postato nemmeno una ricetta di salato.
E' una questione di gusti, ma anche di abitudini: durante la settimana i pranzi prevedono del gran petto di pollo della mensa aziendale; e le cene sono dei veloci "apri la busta d'insalata e mettici dentro due lattine di tonno"...sempre!
Questa sera però mi sono fermata dal mio via-vai settimanale tra ufficio, palestra e piscina. E mi sono fatta coccolare dalla mia amica Silvia, che ha preparato per me un fantastico risotto alle fragole con riduzione all'aceto balsamico, accompagnato da un bicchiere di vino rosso e tante chiacchiere (stranamente mie: grazie Silvia per avermi sopportato in questo momento di rara logorroicità).

Ovviamente ho deciso di archiviare la ricetta in questa sorta di ricettario virtuale, anche se non so le quantità precise degli  ingredienti. Ma, insomma, quando dovrò farlo mi regolerò ad occhio, in base al numero di persone. Secondo me Silvia un 150g di riso li ha messi. E se ne ha fatti di più...vuol dire che ho mangiato troppo!!
Per prima cosa bisogna far soffriggere la cipolla con un filo d'olio, per poi aggiungere le fragole tagliate a pezzetti e precedentemente caramellate con dell'aceto balsamico e del vino bianco. 
Una volta rosolate le fragole, si andrà a tostare il riso, sfumare con vino bianco ed aggiungere dell'acqua o brodo per la cottura. A piacere, a fine cottura si potrà aggiungere del parmigiano (che noi non abbiamo messo ed era già buono così), delle fragole caramellate messe da parte prima, e una riduzione all'aceto balsamico (nessuna raffinatezza complicata, la vendono già pronta!). Gnam!

Commenti

Post popolari in questo blog

A volte ritornano...

Cosa è successo dopo quel 29 novembre 2013, data del mio ultimo post? E' successo che avevo da poco cambiato lavoro, ero passata dall'e-commerce delle mutande all'e-commerce delle scarpe (prima o poi doveva succedere 💗). E il nuovo lavoro, in una graziosa start-up, piano piano mi aveva risucchiato tutto il tempo, e avevo appena inaugurato la staffetta lavoro-palestra che ad oggi non è cambiata.   E' cambiata invece la mia casa, dal "monolocale che diventerà un castello" sono passata alla "casetta piccolina in canadà"che,  appena finito di arredare, ho ceduto a mia sorella per cambiare città. Così,  dopo qualche mese di transizione nel loft bolognese di Salvo e Fabio ( click qui per conoscerli), mi sono trasferita nelle Marche perché fare e-commerce delle scarpe non era abbastanza come fare e-commerce delle scarpe/copywriter delle scarpe/visual merchandiser delle scarpe/tutto-quello-che-si-può-fare-faccio delle scarpe. Cos'altro è cambiat

Auguri Elisa

Eh sì, le fragole nella torta piacciono a tutti, così mi sono ritrovata a fare per la seconda volta in meno di un mese la torta con crema chantilly e fragole (per la ricetta clicca qui , di diverso c'è solo il rum nella bagna). Questa volta per i 30 anni della mia amica Elisa...ops, si poteva dire che sono 30? Lei direbbe di no, io dico di sì...i 30 anni sono la via di mezzo tra la giovinezza e la maturità, dello spirito, della mente e del fisico; un'età in cui (forse) bisogna fare delle scelte importanti e dei cambiamenti sostanziali...quindi mi sa, cara Eli, che vanno vissuti alla grande (autoconvincimento? sì dai, ho un altro anno per abituarmi all'idea). Come dice Carrie in Sex and The City : "I 20 anni servono per divertirsi,  i 30 per imparare la lezione, i 40 per pagare tutti i drinks" Quindi, che i tuoi "enta" abbiano inizio e siano un susseguirsi di successi, viaggi e desideri realizzati. Anche da qui volevo augurarti buon compl

Una torta con dieci cuoricini. Perché l'amore va urlato.

Salvo e Fabio sono due splendidi ragazzi conosciuti qualche anno fa grazie alla mia amica Stefi, e da allora mi hanno sempre coinvolto nei loro momenti di baldoria con gli amici.  Questa volta si sono inventati una festa in casa per celebrare i loro 10 anni d'amore. Una casetta piccina picciò, graziosa e deliziosamente arredata diventa un piccolo paradiso per una sera: si respira amicizia, allegria, felicità ed amore..ovviamente! Si beve prosecco e si mangiano polpette  (non solo quelle, ma meritano di essere citate: standing ovation per Salvo). Quello che più mi rimane in testa di questa serata è l'orgoglio con il quale entrambi parlano della loro storia, la soddisfazione di beffeggiare gli stereotipi dell'amore, la dimostrazione che l'amore non ha età, sesso, colore. E la voglia di urlarlo al mondo. Anche se poi, in realtà, a loro basta urlarlo agli amici  che li circondano affettuosamente. Auguri ragazzi, brindo alle tantissime feste che faremo per il vostr